Rallentare, godere dell’attimo, del momento presente, non farsi travolgere dall’inutilità e dal disagio psico-fisico che nel tempo la fretta comporta. Vivere lentamente, non passivamente, per trovare e ritrovare equilibrio, ridurre la tensione, contenere lo stress e rilassarsi. Il modo di vivere attuale, con stili di vita assolutamente dannosi, frenetici, conducono all’inconsapevolezza, a spostare l’energia fuori da sé. Possiamo cominciare dalle cose più semplici e forse le più vere, perché è impensabile costruire un castello, se vogliamo usare una metafora, se non si hanno solide basi. Pertanto immergersi nella vita e nei vari contesti quotidiani con una nuova visione e con un nuovo modo di essere. Gustarsi il cibo, sentirne attraverso i sensi i sapori, godere della carezza ad un animale, osservare una pianta, un tramonto, l’alba, guardare negli occhi chi si ama, fare il proprio lavoro lentamente, con consapevolezza e senza essere approssimativi, guidare lentamente, sorseggiare del buon vino, ascoltare, camminare lentamente per evitare nelle migliori delle ipotesi delle distorsioni e mille altre cose. Tutto lentamente, con lentezza (ripeto, non passivamente) lentezza intesa come godere della meraviglia e del miracolo continuo esistenziale, essere partecipe ora, senza passato, senza futuro, immergersi nel presente davvero.
Prova a rallentare, usare le giuste parole con consapevolezza, osservare lentamente, leggere lentamente per capire davvero. Prova a vivere con lentezza, prova a sentire, ascoltare, toccare, vedere, annusare lentamente, amati davvero.
Deve essere una cambiamento radicale del tuo modo di vivere.
Ti auguro ogni bene possibile.
Dott. Francesco Garganese – Psicologo.